Secondo la definizione proposta nel rapporto “Our Common Future”, pubblicato nel 1987 dalla Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, per sviluppo sostenibile si intende “uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri”.
In questa definizione il concetto di sostenibilità viene collegato a tre “pilastri” che rendono compatibile lo sviluppo delle attività economiche e la salvaguardia dell’ambiente:
- Sostenibilità ambientale - garantire la disponibilità e la qualità delle risorse naturali
- Sostenibilità sociale - garantire qualità della vita, sicurezza e servizi per i cittadini
- Sostenibilità economica - garantire efficienza economica e reddito per le imprese
La definizione di gestione forestale sostenibile, adottata nel 1993 dalla Conferenza Ministeriale per la Protezione delle Foreste in Europa, si riconduce direttamente a questi pilastri: “la gestione e l’uso delle foreste e dei terreni forestali nelle forme e ad un tasso di utilizzo che consentano di mantenerne la biodiversità, produttività, capacità di rinnovazione, vitalità e potenzialità di adempiere, ora e nel futuro, a rilevanti funzioni ecologiche, economiche e sociali a livello locale, nazionale e globale, senza comportare danni ad altri ecosistemi”.